MARIA GRAZIA GAROFOLI – Coreografa Ballerina | Classico Anni 90
Coreografie, Recensioni, Interviste, Bibliografia, Raccolta Fotografica dell'Artista Maria Grazia Garofoli.
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Classico Anni 90

Classico – Anni 90

lacoste

LACOSTE, 1990
Libertà griffata


È in grande questa campagna Lacoste curata da Young&Rubicam e che verte su categorie di persone costrette dalla professione o dalle circostanze a una disciplina piuttosto rigida. In questa logica non potevano mancare delle ballerine in tutù lungo e scarpette da punta, tutte felici in compagnia di un coreografo o maître anche lui sorridente. Il motto si rifà a quello del gioco del rimpiattino che permette all’ultimo di liberare tutti costringendo quello che ha appena fatto la conta a rifarla. Con Lacoste si può dunque essere tutti liberi, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo.

champion

CHAMPION, 1991
L’atletismo della danza

Nel 1979 negli States esce il libro Competing with the Sylph (in italiano Competere con la Silfide, Di Giacomo editore, 1982) che ribalta certi luoghi comuni sulla danza classica. Altro che roba da fighette! Il dispendio energetico che comporta il balletto classico è superiore a quello di quasi tutti gli sport. La campagna Champion curata dal Saatchi & Saatchi rende onore a questa forte atleticità della danza innalzandone un salto a qualcosa che è quasi “volare”. Il motto dice infatti: «Sei mesi per gattonare. Un anno per camminare. Quanto per volare?». Vicino al logo Champion la dicitura “Authentic athletic apparel”.

vienna

AUSTRIA TURISMO, 1991
Il tutù piatto batte tutti

La pubblicità è di vecchio stampo: telefonando ad Austria Turismo (sedi a Roma e a Milano) si riceve gratis il giornale Immagini d’inverno su cui ci sono tutti gli avvenimenti viennesi dell’inverno 1991-92. Tra questi importante mostre d’arte, il Festival della magia, il capodanno e il Festival della danza ’92. Sintesi di tutto questo la ballerina in tutù piatto e un cappello a cilindro che può rimandare al capodanno e alla magia. E la danza fa la parte del leone.

rcr

RCR, ROYAL CRYSTAL ROCK, 1991
Tipologie del prestigio

Un sigillo d’oro con sopra scritto RCR dà un segno di prestigio a bicchieri e bottiglie della linea Aurea della RCR, marchio del gruppo La Piana. A loro volta, quattro personaggi danno prestigio al sigillo-medaglia: un violinista, una ballerina classica, un manager e una tipa non identificata che potrebbe essere la moglie del manager quanto la fidanzata di un politico o di un rampollo di buona famiglia. Tutto molto pasticciato.

sifi

ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE
ITALIANA MEDICI OCULISTI, 
1991
Veder danzare

Dopo i quarant’anni meglio accertare lo stato di salute degli occhi con una visita oculistica di controllo. In questa campagna di prevenzione ed educazione visiva la bimba che danza chiede al babbo: “Guardami… ballo bene papà?”. Una didascalia, sorta di voce fuori campo, commenta: “… meglio vederci chiaro subito, il medico oculista può aiutarci”.

dansilar

DANSILAR, 1992
Quasi tutto nel nome

Le calze si chiamano Dansilar e il motto è “a passo di Dansilar” che richiama sia “a passo di danza” sia la radice danse, ovvero danza in francese. Al contrario delle parole l’immagine tende ad allontanare dalla danza privilegiando un’eleganza un po’ laccata dove lo statico prevale sull’atletico.

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PIERO GUIDI, 1992
Matematica parafrasata

Le borse Magic Circus di Piero Guidi rappresentano il sogno, l’emozione. Parafrasando il principio matematico dei fattori, il motto è “Invertendo l’ordine dei sogni il mondo cambia”. Tra i sogni un cavallino a dondolo che è diventato un bellissimo destriero, mentre lei, la protagonista, la bella signora seduta, sogna di essere una ballerina sulle punte. In un’altra pubblicità il sogno è sempre quello di essere una ballerina alle prese, questa volta, con un grand jeté da manuale.

espana

ESPANA, PASIÓN POR LA VIDA, 1993
La danza classica nel sangue

Per pubblicizzare la Spagna i competenti uffici con sede in Italia (sicuramente legati ad ambasciata e consolato) sfoggiano un’eleganza più unica che rara. Dice il motto: “Picasso dipingeva a 8 anni. / Lorca scriveva versi a 9. De Falla componeva a 13. / Certe cose le abbiamo nel sangue”. Sopra il motto le allieve del corpo di ballo del teatro “La Zarzuela” in tutù e scarpette da punta. «La prima volta che una danzatrice spagnola si alza sulle punte – sta scritto sotto – c’è qualcosa nel suo portamento di diverso e di irripetibile»: ovvero quell’anima spagnola, quella passione per la vita che in Spagna permea tutti, persone e cose.

campari

CAMPARI SODA, 1994
L’eleganza dell’informalità

Negli anni 90 cresce l’abitudine a bere vini di qualità come aperitivo: in tutte le fasce d’età, giovani compresi. Campari, crodini e gingerini hanno dunque nel vino un concorrente più forte rispetto al passato. La pubblicità “CAMPARI SODA sì”, nessun’altra parola, gioca sull’immagine suggerendo quanto sia bella la vita se si è eleganti e nello stesso tempo informali. L’eleganza è nel tutù bianco che rappresenta anche la tradizione dell’aperitivo. L’informalità sono gli scarponcini neri, i capelli sciolti e le posizioni, in particolare della gambe che tutto richiamano fuorché la danza classica. C’è sotto sotto il richiamo – come suggeriranno molte pubblicità di alcuni anni dopo – a essere “fuori dal coro”.

benetton

BENETTON, 1994
Balletto tribale

Pubblicità lapidaria, d’immagine, senza didascalie. È il profumo Tribù di United Colors of Benetton sovrapposto a ballerine classiche che stanno danzando. La forte valenza etnica del nome si sposa al classico assoluto… come dire “trasgressivo secondo nature ma non troppo”.

parker

PARKER SONNET, 1994
Nate per l’eccellenza

Pubblicità francese incentrata sul parallelo danzatrice classica – Parker Sonnet, entrambe nate per l’eccellenza. La felpa della ballerina (che è in tenuta da classe) corrisponde al cappuccio della penna mentre le scarpe da punta sono il pennino d’oro.

illy

ILLY, 1995
Armonie parallele

La tecnica impeccabile di una ballerina, la sua presenza scenica, la sua bellezza, il suo vigore atletico. Il profumo di un caffè, il suo sapore, la sua “cremosità”. Per la ballerina e per il caffè, per entrambi, vale “la ricerca dell’armonia”: parallelo possibile sottolineato dallo sfondo nero che mette in evidenza sia il tutù corto bianco che la bianca tazzina di caffè.

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ISEO, 1998
Gioielli di gambe

Classico esempio di identificazione danza classica – gioiello, questa pubblicità identifica nelle gambe della ballerina i gioielli da sigillare, da mettere al sicuro grazie all’installazione di serrature di sicurezza Iseo. Nella pagina contigua a questa i gioielli da sigillare sono gli orecchini tempestati di diamanti ai lobi di un’elegante signora.

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LES COPAINS PARFUM1998
Impeccabile port de bras

La modella (foto di Ferdinando Scianna) è in lungo e la sua silhouette, molto raffinata e sexy, ripresa nella boccetta, evidenzia un bel port de bras. C’è tanta danza classica, in forma di “esprit de féminité”, senza ricorrere a punte e tutù.

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SWAROVSKI1999
Balletto di cristallo

Come in precedenti campagne, l’abbinamento cristallo – balletto classico è primario. Qui addirittura estremo con una ballerina (di cristallo) in attitude, una ballerina col volto reclinato in avanti e le braccia dietro a mo’ di ali, il cigno in un cielo stellato che richiama le scene notturne del Lago dei cigni, e la scritta Crystal ballet. Il tutto in una cornice piuttosto veritiera… come fosse un libro stampato.