Il corsaro
13 Mag 2010, Pubblicato da INTERVISTE inFONDAZIONE ARENA
La coreografa Maria Grazia Garofoli: “Ho previsto una sorpresa nel finale che darà alla storia una conclusione felice”
Il corsaro ispirato a Petipa
di Gianni Villanii, L’Arena, 13 maggio 2010
Il balletto Il corsaro debutta domani (alle 20.30) al teatro Filarmonico (la “prima“, in programma per questa sera, è saltata a causa dell’annunciato sciopero delle maestranze artistiche areniane) “rifacendosi alla trama riveduta anni fa da Fabius Petipa, pur se manterrà un occhio sempre rivolto alla drammaturgia originale di George Byron”.
Ce lo conferma la coreografa Maria Grazia Garofoli nell’illustrarci la sua ultima fatica (il balletto rimarrà in scena fino a martedì 18) che concluderà la stagione lirica e di balletto della Fondazione Arena.
“Conrad è il protagonista della vicenda, assieme al compagno di ventura Birbanto. Il suo rivale, il sultano Seid, non sarà il solito ingombrante personaggio da farsa, spesso usat! o in altre versioni del balletto, ma un uomo coraggioso, un guerriero, amante del bello e del fascino femminile. La trama, che io ho personalizzato con piccole variazioni, prende spunto da un quadro di Degas, come scrisse Petipa per Maria, una giovane ballerina russa, da lui protetta. È ambientato in una sala da ballo con diciassette giovani allieve (saranno quelle dell’Accademia Nazionale di Danza): ad un certo punto Maria farà cadere per errore la partitura de Il corsaro che stava leggendo. I personaggi della vicenda allora cominceranno a prendere corpo ed entreranno nella storia per raccontare la loro vicenda, che si svolgerà fino ad arrivare al duello conclusivo tra Conrad e l’amico Birbanto.
– La trama non è mai stata di facile lettura.
“Sì , Il corsaro è un balletto complicato. Però, con la musica di Adam, Pugni, Drigo, Delibes consente di esprimere una varietà di personalità della danza da! vvero incredibili. E noi, in quest’edizione, ne abbiamto ! tante”.
– Ce ne parli un po’
“Nei ruoli di Medora e di Gulnara, ambedue innamorate del protagonista, si alterneranno Olga Esina, étoile dell’Opera di Vienna e Jurgita Dronina, prima ballerina ed etoile dell’Opera Reale di Stoccolma, oltre alle nostre Amaya Ugarteche e Alessia Gelmetti. Nei panni di Conrad sarà il russo Vladimir Shishov dell’Opera di Vienna, il canadese Jason Reiley del Balletto di Stoccarda e il nostro Antonio Russo. Per Birbanto avremo una “new entry”, l’armeno Apetik Karapetyan, Premio Roma nella scorsa stagione, che sarà ripreso da Tommaso Renda, mentre in Lankendem, venditore di schiavi, si alterneranno Antonio Russo e Illya Kun. Infine a interpretare Alì, lo schiavo, ritorneranno due protagonisti molto amati dal pubblico veronese: Giuseppe Picone e il cubano Josè Manuel Carreno. Ho introdotto, poi, un personaggio che non esiste nella trama originale, una schiava algerina che disseterà i corsari naufraghi sull’isola e sarà interpretetata dalla veronese Ilenia Montagnoli”.
– Come sarà la sua coreografia?
“Ho puntato molto su un fantomatico jardin animée e un pas a deux che ho trasformato in pas a trois , con un colpo a sorpresa finale. La piccola Maria si innamorerà di Birbanto e non vorrà vederlo morire nel duello con Conrad. Strapperà quindi la pagina della partitura che stava leggendo e riscriverà la storia. Così Birbanto tornerà a vivere e la vicenda si concluderà felicemente con allegro galop finale a cui parteciperà tutta la compagnia”.
Il corsaro vedrà la partecipazione dell’Orchestra areniana diretta da Antonio Cipriani, con le scene di Flavio Arbetti e i costumi di Anna Biagiotti. Gli arrangiamenti musicali sono curati da Kevin Galiè.